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LARA – Laboratorio di Analisi e Ricerche Ambientali

Responsabile scientifico

Prof. Stefano Papirio

Email: stefano.papirio@unina.it

Il LABORATORIO DI ANALISI E RICERCHE AMBIENTALI (LARA) occupa un’ala del terzo piano dell’edificio 8 del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale di UNINA, con superficie di circa 200 m2, nonché un locale al piano terra ove è collocata la maggior parte degli impianti sperimentali.

PRINCIPALI APPARECCHIATURE ANALITICHE

Oltre alle citate apparecchiature analitiche, il LARA è equipaggiato con la seguente strumentazione per il pretrattamento e la preparativa dei campioni:

PRINCIPALI ANALISI AMBIENTALI E PROCEDURE
Linee di ricerca
  • Stimolazione, inibizione e tossicità dell’aggiunta di metalli in sistemi biologici;
  • Utilizzo di Fe(II) per la stimolazione della denitrificazione autotrofa e produzione/recupero di biominerali; Precipitazione dei metalli con solfuro biogenico;
  • Co-precipitazione dell’arsenico su biominerali di ferro;
  • Recupero di metalli e terre rare da rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • Rimozione di metalli pesanti da suoli con agenti chelanti attraverso soil washing e soil flushing;
  • Modellazione matematica dei meccanismi (e.g. precipitazione, complessazione) relativi all’aggiunta di metalli in tracce in digestione anaerobica.

 

  • Controllo dei sottoprodotti della disinfezione nei sistemi acquedottistici;
  • Modellazione della formazione di trialometani (THMs) nelle reti di distribuzione idrica; Valutazione del dosaggio ottimale di cloro;
  • Modellazione del decadimento della qualità dell’acqua nelle reti idriche.

 

  • Rimozione di composti farmaceutici da acque di scarto con processi elettrochimici;
  • Processi Fenton e ElectroFenton;
  • Rimozione di tensioattivi con processi di ossidazione anodica;
  • Accoppiamento di processi elettrochimici e biologici (e.g. BioelectroFenton);
  • Valutazione dell’efficacia di differenti materiali per anodo e catodo;
  • Fotocatalisi di microinquinanti;
  • Valutazione dell’ecotossicità di reflui a monte e a valle dei processi di ossidazione avanzata.

 

  • Digestione anaerobica e co-digestione di reflui zootecnici, FORSU e residui lignocellulosici;
  • Digestione anaerobica «dry» e modellazione matematica;
  • Calibrazione e validazione di modelli matematici volti allo studio dell’influenza della granulometria dei substrati organici in prove di biometanazione;
  • Stabilità e disidratabilità di fanghi CAS e MBR;
  • Dark e photo-fermentation per la produzione di idrogeno (H2), acidi grassi volatili (VFA) e poli-idrossi-alcanoati (PHA);
  • Utilizzo di colture ipertermofile pure per la produzione di H2 e acido lattico;
  • Degradabilità dell’amianto in rifiuti cementizi attraverso VFA biogenici prodotti attraverso dark fermentation;
  • Purificazione di biogas e bio-raffineria con sistemi a microalghe.

 

  • Cinetiche di volatilizzazione, desorbimento e adsorbimento di naftalene, antracene, fenantrene, pirene e benzo(a)pirene in argille e torba;
  • Land farming e compostaggio di suoli contaminati con IPA;
  • Rimozione di IPA con tecniche di bio-stimulation attraverso aggiunta di digestati, FORSU e nutrienti a sedimenti marini;
  • Phyto-remediation;
  • Degradazione di fenantrene attraverso processi di ossidazione avanzata di anodic oxidation.